MultilingualPress
Sito ufficiale: multilingualpress.org
MultilingualPress è un plugin multilingua che adotta un approccio diverso: invece di gestire tutte le lingue in un’unica installazione, sfrutta la modalità WordPress Multisite. In altre parole, crea un network di siti, ciascuno impostato in una lingua differente, e li collega tra loro. Ogni sito nel network gestisce i propri contenuti (pagine, articoli, prodotti) nella sua lingua, e MultilingualPress fornisce l’interfaccia per “connettere” i contenuti corrispondenti (ad esempio, pagina X in inglese è collegata a pagina Y in italiano, ecc.). Questo consente di avere una separazione netta tra le lingue a livello di database, pur mantenendo un’esperienza utente integrata (switcher di lingua che porta al sito giusto).
Modalità di traduzione: Non c’è traduzione automatica integrata – l’utente deve creare manualmente i siti secondari nel network e tradurre i contenuti su ciascuno. MultilingualPress semplifica il processo offrendo, nell’editor, la possibilità di passare all’editor della traduzione con un click e copiando volendo i contenuti come base. In pratica, offre un workflow per tradurre manualmente pagina per pagina, senza ricaricare l’admin su un altro sito. Non c’è supporto nativo per traduzione automatica, trattandosi di una soluzione orientata a utenti avanzati/aziende.
Vantaggi:
- Performance elevata: Poiché ogni lingua è un sito separato, quando un utente naviga ad esempio la versione italiana, sta caricando solo il sito italiano (che contiene solo contenuti italiani). Questo riduce il carico per pagina rispetto a un approccio con un DB unico gigante. Caricando una lingua alla volta, si migliorano le prestazioni soprattutto su siti con tantissimi contenuti e lingue. In più, non c’è bisogno di rilevare/filtrare contenuti per lingua a runtime, il che rende le query database più veloci.
- Isolamento totale tra lingue: Un errore o conflitto in una lingua non influenza le altre perché sono siti diversi. Questo offre robustezza: ad esempio, si potrebbe avere plugin diversi attivi per mercati diversi. Anche i contenuti e media sono separati, evitando confusione (ogni sito ha il suo media library).
- SEO per domini multipli: MultilingualPress consente di usare domini distinti per ogni lingua in modo relativamente semplice. Ad esempio, tuosito.com (IT), yoursite.com (EN), sito.fr (FR) tutti parte dello stesso network. Questo può essere un vantaggio SEO/branding (domini localizzati possono posizionarsi meglio a livello locale). Inoltre supporta hreflang tra i siti, quindi Google capisce che sono versioni dello stesso contenuto in lingue diverse.
- Ottimizzato per WooCommerce: È pensato anche per e-commerce: permette di creare negozi multipli (uno per lingua) collegati. Supporta la sincronizzazione di dati di WooCommerce dove serve (es. stock prodotti condiviso opzionalmente).
- Scalabilità enterprise: Ideale per siti enterprise con esigenze particolari – es. siti con milioni di post o con necessità di avere team editoriali separati per lingua. Il multisito inoltre consente di assegnare permessi utente specifici per sito (un editor può gestire solo il sito in lingua X e non vedere i contenuti in Y, ecc.).
- Nessun vendor lock-in: Poiché utilizza funzionalità core di WordPress (multisite), i contenuti di ogni lingua rimangono normali post WordPress. Se si disattiva il plugin, i siti continuano ad esistere (solo i link di connessione tra versioni andranno persi). Questo è un vantaggio rispetto a plugin che salvano dati in modo proprietario e poi risultano difficili da migrare.
Svantaggi:
- Configurazione complessa: WordPress Multisite stesso è più complesso di una singola installazione. Richiede agire su file di configurazione, gestire mapping di domini o directory, permessi, ecc. Non è alla portata dell’utente medio senza un minimo di competenza tecnica. Inoltre, plugin e temi devono essere compatibili con l’uso in multisito.
- Gestione più laboriosa: Ogni lingua essendo un sito a sé, alcune operazioni vanno ripetute per ciascun sito: ad esempio installare/aggiornare plugin (anche se si può fare network-wide), impostare opzioni di tema, gestire menu separati, ecc. MultilingualPress aiuta collegando i contenuti, ma di fatto stare dietro a 4 siti paralleli può richiedere più sforzo rispetto a un’unica interfaccia con WPML/Polylang.
- Costo: MultilingualPress è premium e piuttosto costoso. Il piano base parte da ~$199/anno per un singolo network multisito, ben più di WPML/Polylang. Esiste una versione gratuita sul repository, ma è obsoleta e non compatibile con Gutenberg (quindi praticamente inutilizzabile oggi). Ciò rende necessario l’acquisto per avere una versione funzionante.
- No traduzione automatica integrata: Non offre aiuti per tradurre, è solo un sistema di gestione. Quindi può essere oneroso se si hanno tanti contenuti (bisogna tradurli manualmente tutti, o affidarsi a processi esterni).
- Non adatto a piccoli siti: Per un piccolo sito o un blog, implementare un multisito potrebbe essere eccessivo. Questo plugin ha senso per grandi progetti dove già si considera usare un multisito per separare mercati o regioni. Per siti medio-piccoli, la complessità introdotta non vale i (pochi) benefici rispetto a plugin più semplici.
Impatto su database e performance: Ottimo per scalabilità. Poiché ogni lingua ha tabelle separate, il “peso” per query rimane paragonabile a un sito monolingua, anche se il totale dei dati (sommando tutte le lingue) cresce. MultilingualPress aggiunge solo qualche tabella per memorizzare le associazioni tra contenuti collegati di lingue diverse (per sapere che la pagina ID 10 nel sito inglese corrisponde all’ID 32 nel sito spagnolo, ad esempio). Il carico su DB è perciò ben distribuito. In termini di velocità, test interni hanno mostrato che WPML e Polylang hanno migliorato le performance a tal punto che ormai sono vicini a MultilingualPress su siti non enormi. Però su progetti vastissimi, l’approccio multisito resta il più robusto per evitare colli di bottiglia. Insomma, l’impatto per l’utente finale è che un sito con MultilingualPress può risultare molto veloce perché serve solo la lingua richiesta e può ospitare cache separata per ciascun sito.
Impatto SEO: Molto buono. Dal punto di vista SEO, avere siti separati permette di usare domini di primo livello locali (es. example.it, example.de) che a volte godono di trust maggiore nei rispettivi mercati. MultilingualPress inserisce correttamente i tag hreflang tra le versioni e supporta URL SEO-friendly e perfino la possibilità di strutture URL completamente diverse per lingua (dato che sono siti diversi, uno potrebbe avere categorie diverse, ecc., anche se questo va usato con cautela). Inoltre, se si desidera, si possono installare plugin SEO differenti o configurazioni SEO diverse per ogni lingua. In generale, Google tratterà i siti come entità separate collegate da hreflang, il che è perfetto. Bisogna solo curare di mantenere sincronizzate le traduzioni (se una pagina esiste in una lingua ma non nell’altra, conviene utilizzare l’attributo x-default o gestire bene per non avere pagine orfane). Unico lato negativo: il multisito non impedisce errori umani – se un editor dimentica di collegare le versioni o lascia tag hreflang non corrispondenti, ci possono essere problemi SEO. Serve un po’ di disciplina editoriale.
Costo: A pagamento. ~ $199/anno per licenza singola multisito (fino a 3 siti linguistici). Piani superiori per più siti nel network costano di più. Nota: la versione gratuita su WP.org (MultilingualPress (Old)) non è realmente utilizzabile con WP attuale, quindi praticamente non c’è una versione free valida.
