TranslatePress
Sito ufficiale: translatepress.com
TranslatePress è un plugin multilingua relativamente recente che si distingue per la sua interfaccia di traduzione visuale dal front-end. Disponibile in versione free (limitata) e premium, è indicato per chi cerca una soluzione user-friendly e immediata. Con TranslatePress si può tradurre l’intero sito direttamente dalla pagina, con anteprima in tempo reale: basta navigare il sito loggati come traduttore, selezionare il testo da tradurre ed inserire la traduzione tramite un pannello laterale, in modo simile a come funziona il Customizer di WordPress. Questa modalità visuale funziona su qualsiasi elemento testuale, inclusi menu, widget, form, pulsanti, shortcode e persino stringhe di temi e plugin (non richiede quindi add-on separati per stringhe dinamiche: viene “catturato” tutto ciò che appare sulla pagina).
Modalità di traduzione: TranslatePress supporta sia la traduzione manuale sia quella automatica. In pratica, si può tradurre personalmente ogni stringa (anche delegando utenti con ruolo di “Traduttore” senza dar loro accesso all’admin), oppure attivare la traduzione automatica iniziale tramite integrazione con l’API di Google Translate (o DeepL, disponibile nei piani premium). Molti utilizzano un approccio ibrido: far tradurre automaticamente tutti i contenuti con Google per poi correggere manualmente eventuali errori o migliorare il testo. Questa flessibilità è utile per siti con molti contenuti da aggiornare spesso, come nel caso in esame, perché permette di ottenere velocemente le nuove traduzioni e rifinirle all’occorrenza. Da notare che la traduzione automatica tramite Google API richiede di configurare una API key (Google offre un certo numero di caratteri tradotti gratis, poi a pagamento in base all’uso).
Vantaggi:
- Interfaccia visuale intuitiva: Il punto di forza di TranslatePress è l’editor visuale dal front-end. Si vede immediatamente l’effetto delle traduzioni nel contesto, riducendo gli errori e velocizzando il processo. È ideale per utenti non tecnici o per visualizzare facilmente parti dell’interfaccia difficili da identificare altrimenti.
- Traduzione completa del sito: TranslatePress può tradurre qualunque elemento, inclusi i testi generati da plugin e temi, senza dover scavare in file PO o usare altri strumenti – si clicca e si traduce direttamente sul sito. Supporta anche contenuti di WooCommerce (prodotti, checkout ecc.) già nella versione gratuita, cosa che altri plugin offrono solo in versioni a pagamento.
- Modalità ibrida (manuale + automatica): Integrazione incorporata con Google Translate per pre-tradurre i contenuti in modo automatico. Questo consente di popolare rapidamente un sito in più lingue, mantenendo comunque il controllo sulla qualità grazie alla possibilità di modificare ogni stringa tradotta. Si può passare agevolmente dalla traduzione automatica a quella manuale per ogni pezzo di contenuto secondo necessità.
- SEO e URL: TranslatePress per default crea URL multilingua SEO-friendly (aggiungendo lo slug di lingua nell’URL, es.
/it/mia-paginaper la versione italiana). Inoltre, con l’add-on SEO Pack (incluso nei piani superiori) consente di tradurre anche meta tag SEO, slug degli URL, tag Open Graph e altri dati rilevanti. Il risultato è che i motori di ricerca possono indicizzare le pagine tradotte come pagine distinte e rilevanti per le rispettive lingue (utile per la SEO internazionale). - Supporto WooCommerce gratuito: A differenza di WPML/Polylang, TranslatePress non richiede un’estensione a pagamento per WooCommerce – già la versione free consente di tradurre prodotti, carrello, checkout, ecc. (fino a 2 lingue in totale). Questo può far risparmiare sui costi per piccoli negozi.
- Ruoli di traduttore: Possibilità di assegnare utenti con ruolo Translator che possono tradurre il sito senza avere privilegi da admin – utile se si coinvolgono traduttori esterni, garantendo sicurezza.
Svantaggi:
- Limitazioni della versione gratuita: La versione free di TranslatePress consente al massimo 1 lingua aggiuntiva oltre alla lingua principale del sito. Per avere un sito in 4 lingue (come nel nostro scenario) è necessario acquistare la versione premium Personal o superiore. Inoltre, alcune funzioni avanzate (traduzione di slug URL, meta SEO, rilevamento automatico lingua utente, navigazione tra versioni tradotte) richiedono add-on disponibili solo nei piani a pagamento (SEO Pack, Navigation Based on Language, ecc.).
- Costi della versione Pro: Il piano premium parte da ~€99/anno (1 sito, Personal). Per avere tutte le add-on (incluso supporto a infinite lingue) spesso serve il piano Developer (€199/anno) o Business (€139/anno). Quindi, sebbene esista una versione gratuita, per un utilizzo serio multi-lingua il costo è comparabile ad altri plugin premium.
- Performance e database: TranslatePress memorizza le traduzioni nel database (come custom post type o metadata). In siti molto grandi questo può portare un certo carico sul database e sulla memoria. Ad esempio, è stato notato che su siti con tanti elementi da tradurre, TranslatePress può risultare più esigente in termini di risorse rispetto a WPML/Polylang. Un test di performance ha rilevato un incremento di richieste e dimensione pagina leggermente superiore con TranslatePress (22 richieste HTTP vs ~18 degli altri, e ~40KB in più di risorse). Inoltre, WP Rocket segnala che TranslatePress al momento non è pienamente compatibile con la cache WP Rocket senza alcuni accorgimenti. In generale però, l’impatto è gestibile: TranslatePress crea 7 query DB per pagina in test standard (contro 4 di Polylang). Bisogna insomma tenere d’occhio le performance se il sito cresce molto.
- SEO meta non tradotti in versione free: Senza l’add-on SEO, la traduzione dei meta tag (SEO title, description) non è disponibile nella versione gratuita. Ciò significa che, se si usa solo la free, le pagine tradotte potrebbero condividere gli stessi meta-tag della lingua originale, con possibili ripercussioni SEO. Per un e-commerce con SEO critico, è quasi obbligatorio il pacchetto SEO (incluso nei piani Business/Developer).
- Feature modulari aggiuntive: Alcune funzioni (ad es. Browser language detection per reindirizzare automaticamente l’utente alla lingua giusta) sono presenti ma solo come add-on in piani più costosi. Questa segmentazione in add-on può complicare un po’ la configurazione.
Impatto su database e performance: Moderato. TranslatePress memorizza tutte le traduzioni localmente, aumentando il numero di record nel database (ma evitando chiamate a servizi esterni ad ogni pagina). Ciò comporta un consumo di risorse commisurato al numero di stringhe tradotte e di lingue. Su siti di medie dimensioni con 3-4 lingue, l’impatto è solitamente accettabile, ma su siti enormi TranslatePress potrebbe risultare meno snello di Polylang. In termini di velocità di pagina, aggiunge qualche decina di KB e alcune query SQL extra per caricare le traduzioni. In pratica, con una buona cache, gli utenti finali non noteranno differenze significative; tuttavia l’area di amministrazione (dove si gestiscono le traduzioni) potrebbe rallentare se il volume di stringhe è molto elevato. È importante usare plugin di cache e, se possibile, un hosting performante, soprattutto per grandi e-commerce.
Impatto SEO: Buono. TranslatePress, se configurato con il componente SEO Pack, è pienamente SEO-friendly: crea URL dedicati per ogni lingua e consente di tradurre slug, meta title/description, alt tag delle immagini, ecc., garantendo che le versioni localizzate siano ben indicizzate e ottimizzate. Anche senza SEO Pack, le pagine tradotte avranno comunque un proprio URL e codice lingua (utile per indicizzazione), ma con meta tag identici all’originale (non ottimale). In sintesi, per massimizzare la SEO con TranslatePress conviene usare almeno il piano Business che include la traduzione dei metadati. Una volta fatto ciò, il sito può posizionarsi efficacemente in più lingue. Inoltre, TranslatePress genera automaticamente i tag hreflang e una sitemap multilingue compatibile (via integrazione con plugin SEO come Yoast), quindi non c’è rischio di contenuti duplicati o confusione per Google. Nota: se si usano traduzioni automatiche, è raccomandabile rivederle, perché lasciare online testi maccheronici potrebbe danneggiare l’esperienza utente e l’immagine del sito (anche se tecnicamente Google non penalizza la traduzione automatica di per sé, finché è di qualità accettabile e non spam).
Costo: Freemium. Versione gratuita disponibile (max 1 lingua aggiuntiva, funzionalità limitate). Piani premium annuali: Personal €99 (fino a 3 lingue, poche add-on), Business €139 (lingue illimitate + add-on SEO e altri), Developer €199 (come Business ma utilizzabile su più siti). Prezzi soggetti a variazioni, ma in generale simili al costo di WPML.
