Quale plugin è il miglior plugin per le traduzioni in WordPress con Woocommerce?

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Scritto da Emanuele Persiani

Emanuele Persiani


Riepilogo e consigli finali

Dalla comparazione sopra emergono diverse soluzioni adatte a scenari differenti. Per scegliere il plugin più adatto, bisogna considerare budget, risorse disponibili per la traduzione, importanza della SEO, complessità del sito e flusso di aggiornamento dei contenuti. Di seguito un riepilogo comparativo in base ad alcuni criteri chiave, con particolare attenzione al caso di un sito e-commerce che aggiorna spesso i contenuti e punta alla SEO in 4 lingue:

  • WPML: 💼 Soluzione completa professionale. Offre il massimo controllo e copertura (traduci tutto, stringhe incluse, integra WooCommerce al 100%). Ideale se si dispone di budget per la licenza e magari di un team di traduttori o tempo per gestire manualmente le traduzioni. Pro: SEO solido, funzioni avanzate (es. traduzione automatica assistita, memorie, ecc.), supporto WooCommerce robusto. Contro: costo annuale, curva di apprendimento, possibile impatto su performance se non ottimizzato (ma comunque migliorato molto). Per un e-commerce con SEO cruciale, WPML è una scelta sicura perché nasce esattamente per questi casi d’uso enterprise.
  • Polylang: 🆓 Soluzione leggera e gratuita (per basi). Indicato se si vuole un sito multilingua efficiente con costi contenuti e si è disposti a tradurre tutto manualmente. Pro: nessun costo iniziale, impatto minimo su DB/performance, compatibilità SEO buona. Contro: richiede add-on a pagamento per WooCommerce e per comodità come la traduzione di stringhe, nessuna auto-traduzione integrata. In un e-commerce con frequenti aggiornamenti, Polylang può funzionare bene se si ha un flusso di lavoro di traduzione manuale ben organizzato (es. un team interno che traduce ogni nuovo prodotto appena pubblicato). Se il budget è limitato, Polylang è probabilmente la miglior opzione “free”, pur considerando l’acquisto dell’addon WooCommerce.
  • TranslatePress: 🎨 Soluzione ibrida visuale. Utile se si privilegia la facilità d’uso e si vuole poter combinare traduzione automatica e manuale rapidamente. Pro: interfaccia facile, traduzione immediata di nuovi contenuti via Google Translate, supporto WooCommerce già incluso. Contro: per 4 lingue serve licenza premium, alcune feature SEO solo in piani avanzati, può diventare un po’ pesante su siti molto grandi. Per il nostro scenario (sito vendita con continui nuovi prodotti), TranslatePress permette di avere subito ogni nuovo prodotto tradotto via AI e poi eventualmente corretto – questo può far risparmiare tempo e mantenere aggiornata la versione in ogni lingua. Bisogna preventivare il costo annuale e magari investire in un hosting robusto per gestire l’overhead.
  • Weglot:Soluzione cloud rapida. Perfetta se la priorità è la velocità di messa online multilingua e si dispone di un buon budget continuo. Pro: attivazione immediata, tutto tradotto automaticamente e indicizzabile subito, nessun carico su infrastruttura locale (ottimo per performance). Contro: costo elevato ricorrente (soprattutto per 4 lingue e contenuti in crescita). dipendenza dal servizio (se si interrompe, si perde il multilingua). Per un e-commerce in forte evoluzione, Weglot garantisce che anche i nuovi contenuti siano disponibili in tutte le lingue immediatamente senza ritardi – il team può poi focalizzarsi sull’editing delle traduzioni chiave (descrizioni prodotti, ecc.) per migliorarle. Se il ROI giustifica la spesa, Weglot è una soluzione “chiavi in mano” molto potente dal punto di vista SEO e tecnico.
  • GTranslate: 🌐 Soluzione automatica scalabile. Indicato se si vuole testare il terreno con traduzioni automatiche a basso costo, con la possibilità di migliorare SEO passando a premium. Pro: versione free immediata (utile magari per vedere se c’è domanda per certe lingue), piani premium più economici di Weglot per siti piccoli, integra Google NMT di qualità. Contro: free non porta traffico SEO, editing/manuale solo pagando, hosting cloud esterno (stesse considerazioni di dipendenza). Nel nostro contesto, GTranslate potrebbe essere una scelta se si vuole iniziare gratuitamente offrendo la traduzione ai visitatori e, in parallelo, lavorare su traduzioni migliori. Però, per massimizzare SEO, occorre il piano a pagamento e a quel punto WPML/TranslatePress potrebbero essere alternative con costo simile ma controllo maggiore. GTranslate brilla se si ha un sito non critico SEO e si vuole coprire tante lingue minori senza sforzo, ma per 4 lingue principali di un e-commerce, probabilmente conviene investire direttamente in una soluzione più robusta o nella versione premium ben configurata.
  • Google Website Translator (plugin): 🏷️ Soluzione “aggiungi e dimentica”. Adatto solo se l’obiettivo è offrire ai visitatori un pulsante di traduzione automatico senza pretendere troppo. Pro: zero costi, zero sforzo, nessun impatto performance. Contro: zero benefici SEO, qualità non controllabile. Per un e-commerce, di solito non è consigliato come unica soluzione, perché l’esperienza utente potrebbe risentire di traduzioni grezze (immagina errori durante il checkout che confondono l’utente). Può essere giusto un complemento: ad esempio, se il sito è multilingue in 4 lingue manualmente, e si vuole comunque permettere a qualcuno di tradurre in una quinta lingua extra on the fly, si potrebbe offrire il widget Google come opzione secondaria. Ma non come strategia principale per 4 lingue.
  • MultilingualPress: 🧩 Soluzione enterprise multisito. Consigliato per progetti complessi con necessità specifiche – ad esempio, un’azienda con diversi siti per ogni paese che vuole tenerli collegati. Pro: struttura robusta, perfetta separazione dei contenuti, possibili domini locali (ottimo branding). Contro: richiede competenze tecniche (setup multisite), costo elevato, gestione più articolata. Per un classico sito di vendita online medio, potrebbe essere eccessivo. A meno che non si preveda di dover avere funzionalità molto diverse o team diversi per lingua, soluzioni come WPML o Polylang sono più semplici da gestire. MultilingualPress ha senso se il tuo e-commerce in realtà è parte di un network dove ogni paese ha anche personalizzazioni specifiche (cataloghi differenti, politiche diverse) – allora avere siti separati ma sincronizzati potrebbe essere l’approccio giusto.
  • Loco Translate: 🔧 Utility complementare. Da usare in aggiunta ad uno dei plugin sopra (o da solo se il sito è mono-lingua e vuoi solo tradurre testi inglesi in italiano, ad esempio). Pro: gratuito, ottimo per completare traduzioni di interfaccia (es. assicurarsi che WooCommerce in italiano abbia tutti i testi tradotti correttamente, come “Proceed to Checkout” -> “Procedi all’acquisto”). Contro: non trasforma il sito in multilingua. Nel contesto di 4 lingue, potresti comunque utilizzare Loco all’occorrenza per rifinire traduzioni di stringhe che altri plugin non ti fanno editare facilmente. Ad esempio, WPML ha il modulo di String Translation, ma alcuni trovano più veloce usare Loco per certe stringhe – è compatibile: potresti tradurre i file .mo di WooCommerce per tutte le lingue con Loco, mentre WPML/Polylang si occupano di associare i contenuti. Quindi Loco è un complemento utile per la localizzazione completa (specialmente su front-end di checkout e plugin terzi).

Quale soluzione conviene usare per avere un sito multilingua?

Per un sito di e-commerce in continua evoluzione dove “il SEO ha grande valenza” e servono almeno 3-4 lingue, le opzioni consigliate ricadono sulle soluzioni che garantiscono sia qualità di traduzione sia SEO:

  • Se si dispone di un team/traduttori e si privilegia il controllo totale e la qualità manuale: WPML è una scelta top (con investimento di licenza e un po’ di tempo di gestione) oppure Polylang Pro se si preferisce partire free e crescere (tenendo conto di aggiungere l’addon WooCommerce). Entrambi permettono SEO solida e integrazione profonda con WooCommerce (WPML leggermente più user-friendly in questo ambito grazie al supporto dedicato e modulare).
  • Se si desidera velocizzare il processo con l’aiuto dell’automazione ma mantenendo le traduzioni sul proprio sito: TranslatePress offre un ottimo equilibrio. Puoi tradurre velocemente e correggere, e il front-end WooCommerce è gestito bene anche senza costi aggiuntivi. Assicurati solo di acquistare il piano con SEO Pack incluso, così da non perdere sull’ottimizzazione.
  • Se il tempo è critico e il budget meno vincolante: Weglot può portare il tuo sito in 4 lingue in modo impeccabile per la SEO in pochi giorni. Bisognerà poi lavorare di fino sulle traduzioni, ma nel frattempo il sito sarà navigabile in tutte le lingue con contenuti indicizzabili. Tieni conto dei costi mensili e della dipendenza dalla piattaforma.
  • GTranslate Premium può essere un’alternativa più economica a Weglot: con un abbonamento minore ottieni comunque pagine indicizzabili e editing manuale. La configurazione potrebbe essere leggermente più macchinosa, ma una volta impostato, funziona in modo simile. Per 4 lingue, assicurati che il piano scelto copra anche la traduzione degli URL (ad esempio piano Business) per massimizzare la SEO. Nella versione GRATUITA non hai quasi OPZIONI.

Infine, qualunque soluzione tu scelga, ricorda che la qualità delle traduzioni è fondamentale non solo per la SEO (Google valuta l’esperienza utente, e contenuti tradotti male possono allontanare utenti) ma anche per la conversione in un sito di vendita.

Come fare per avere una traduzione veloce

Una buona pratica è utilizzare la traduzione automatica per la rapidità, ma far rivedere i testi da un madrelingua per correggere errori e adattare lo stile al mercato locale. Ad esempio, termini di settore, unità di misura, formati di data e convenzioni possono dover essere localizzati manualmente.

Speriamo che questo confronto dettagliato ti aiuti ad analizzare le opzioni. Di seguito i link ai siti ufficiali dei plugin menzionati per approfondimenti e documentazione:

In conclusione, valuta attentamente esigenze e risorse: se il SEO multilingue è vitale, orientati su soluzioni che creano pagine indicizzabili con contenuti di qualità. Buona fortuna con il tuo progetto multilingue!


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